App per ritornare al mondo: dai viaggi agli incontri, ecco come riscoprire il piacere della comunità

Con un vorticoso moltiplicarsi di schermi durante le fasi più dure della pandemia, ci siamo aggrappati con tutte le forze alle app sui nostri smartphone, tablet e computer per resistere e non sentirci tagliati fuori dal mondo. Mentre i numeri del contagio crescevano, il caos si diffondeva in lungo e in largo e i canali all-news moltiplicavano gli allarmi, abbiamo acceso i nostri device, allestendo alle nostre spalle degli sfondi sempre più accurati – libri, piante, quadri – che potessero completare il nostro racconto domestico. La provvisorietà di un collegamento in streaming è la nostra nuova normalità, smaterializzati eppure sempre più connessi e presenti nel segno dello smart-working, ampliando a dismisura il tempo online per tutelare la salute in un grandioso sforzo collettivo. Lo sappiamo, la specie umana ha affrontato catastrofi e pandemie, ancora una volta ci siamo re-inventati magari più fragili ma certamente più consapevoli.

LA COMITIVA

E adesso, con il tasso dei contagi che scende e la cartina della penisola che si colora – finalmente – di bianco, da dove ripartiremo per ricostruire una comunità e ritrovarci? C’è chi non ha mai smarrito la capacità di muoversi e viaggiare – per esigenze di lavoro – e chi, d’altro canto, attende il green-pass e l’estate, con una mescolanza di emozioni: gioia e timore, felicità e incertezza. Torneremo ad abbracciarci? In che luoghi ci daremo appuntamento? Siamo pronti a prenotare un tavolo in un locale? Soprattutto, è già tempo di pensare a nuovi sorrisi, a nuovi amori? Ancora una volta, volgiamo il nostro sguardo alla tecnologia, invocando in nostro aiuto social network e app, per ritrovare quello slancio comunitario che abbiamo diluito fra le mura di casa. E allora iniziamo questo viaggio proprio con Airbnb che, se nell’era pre-Covid privilegiava utenti singoli (o coppie), ora registra un exploit delle prenotazioni da cinque persone in su (33% nel 2019, 53% nel 2021 in Italia) e spunta un’opzione fondamentale: gli host che affittano la propria stanza/casa si possono dichiarare “flessibili”, permettendo di riservare prenotazioni venendo incontro ad una nuova tipologia di viaggio, lento e modulabile (tenendo anche conto di eventuali limitazioni e impedimenti last-minute). Immaginiamo di fare tabula rasa, come se ci fossimo appena trasferiti in una nuova città, destinati a cene solitarie e a lunghi pomeriggi noiosi. Ma con pochi click su Facebook, cercando Gruppi Pubblici e autorizzando la nostra localizzazione, saltano fuori diversi luoghi virtuali – Amici di Roma Ieri Oggi, Amici di Messina nord – un po’ come un’app di appuntamenti: i partecipanti, migliaia in ogni gruppo, pubblicano foto e si presentano con una descrizione di ciò che gli piace fare e gli altri membri possono inviare loro messaggi in privato se sono interessati a incontrarsi, con la possibilità di trovare anche qualcosa di più specifico, come Amici di Milanoskating o Gite fuori porta Lombardia (per chi cerca partner per del trekking o per dello skate cittadino). E una volta dopo aver fatto amicizia, è già tempo di prenotare per cena. Con la riapertura dei locali e il numero delle tavolate che cresce, tornano alla ribalta le app che recensiscono i ristoranti e vi permettono contestualmente di prenotare per l’intera comitiva – come TheFork – contrastando la tendenza che aveva fatto esplodere le app per il delivery per le vie della nostra città. Anche chi è già stato contagiato può fare comunità, sempre grazie ad una app: Covid Symptom Study che ha già avuto quasi cinque milioni di download. Si tratta di una attività di “citizen science”, difatti, ogni utente, dopo essersi registrato può inserire i propri sintomi post-contagio, permettendo ad un team di ricercatori internazionali di avere a disposizione un bacino enorme di dati. Bastano pochi click e sarete parte di qualcosa di importante per tutti.

NUOVE COPPIE

E, infine, dopo tanti mesi difficili, preda di ansia e incertezza, è finalmente tempo di pensare all’amore. Con la fine dei lockdown e maggiore elasticità all’aperto per le mascherine, ci sono tutte le premesse per nuove passioni. In Gran Bretagna, sin dal mese di aprile – quando le restrizioni hanno iniziato ad allentarsi – Hinge, una nuova app di appuntamenti ha registrato una crescita esponenziale e l’85% degli utenti nel proprio status, dichiarava di essere «disponibile ad andare ad un appuntamento non appena le restrizioni saranno cancellate». Lo dimostrano anche i dati resi noti dalla società Durex, che ha annunciato un aumento a “doppia cifra” delle vendite di preservativi in paesi, tra cui l’Italia, in cui le restrizioni sono state allentate e ovviamente, anche la celebre app di incontri Tinder, ha previsto un aumento del 20% di iscrizioni. Si tratta della stima dei nuovi single che presto dovrebbero iscriversi, finalmente disponibili a nuovi incontri, dopo una forzata clausura domestica. Non solo, in Gran Bretagna è nata una inedita e interessante partnership fra il ministero della salute e le maggiori app di dating online ovvero Tinder, Match, Hinge, Bumble, Badoo, Plenty of Fish, OurTime, Muzmatch. Chi aggiungerà al proprio profilo un badge o un adesivo virtuale con la scritta “vaccinato”, otterrà una sorta di SuperLike, un plus che aumenterà immediatamente la propria visibilità online e vi renderà subito più popolari. Mica male, no? 

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